Una delle domande più frequenti che mi vengono fatte in merito alla tomografia industriale è quanto costa.

Chiedere i prezzi della tomografia industriale è sicuramente una cosa lecita, ma prima di rispondere è necessario mettere a fuoco alcune discriminanti.

ACQUISTARE UN TOMOGRAFO INDUSTRIALE O RICHIEDERE UN’ANALISI TOMOGRAFICA?

Innanzitutto è necessario capire bene di cosa si ha bisogno.

Negli anni ho visto decine di Responsabili Qualità e Responsabili Produzione di aziende produttrici di componenti industriali per i più diversi settori che, di fronte a un problema di controllo qualità dei propri manufatti, venivano investiti dalla responsabilità di trovare il metodo meno costoso e più efficace per garantire la qualità, che in termini molto pratici significa:

  1. garantire la conformità alle norme e alle specifiche di prodotto o processo
  2. ridurre al minimo gli scarti di produzione e prodotti non conformi
  3. eliminare fasi dispendiose del processo produttivo ottimizzando tempi e costi

Se anche tu ti stai trovando in questa situazione e non sai come muoverti, questo articolo ti sarà utile a fare un po’ di chiarezza.

Molti sono portati a pensare che attrezzarsi internamente con un tomografo industriale sia la soluzione più efficace per evitare di spendere soldi all’esterno, ma nel computo spesso non viene considerato l’insieme dei costi che bisogna sostenere oltre all’acquisto del tomografo.

Non essendo un venditore di macchine per la tomografia industriale, non ho i listini aggiornati, posso però dirti che, a seconda della capacità del tomografo, dei software di elaborazione, della dimensione dei campioni da analizzare e dal tipo di analisi che si vuole fare, un tomografo richiede un investimento che supera molte centinaia di migliaia di euro e può arrivare abbondantemente sopra il milione di euro.

Certo che se la tua necessità di controllo è sulla linea produttiva di un prodotto ad altissimo margine, con enormi quantità di pezzi/giorno da controllare, può avere senso quantomeno informarsi sui costi del tomografo e iniziare a farsi una idea dei costi che bisogna sostenere oltre all’acquisto dell’apparecchiatura.

Se invece la tua necessità è un controllo non distruttivo mediante tomografia di lotti circoscritti di prodotti, dove la marginalità non è così alta da giustificare un investimento di molte centinaia di migliaia di euro (spesso si supera il milione), o addirittura si tratta di serie molto piccole o di pezzi unici, sicuramente la cosa più indicata è rivolgersi a chi di mestiere fa analisi e test sui materiali e sui prodotti, che, non solo si accolla tutti i costi di acquisto e di gestione della tomografia assiale, ma ha anche tutte le competenze e l’esperienza per sollevarti dalla responsabilità di gestire internamente i controlli qualità mediante controllo tomografico.

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I VANTAGGI PER TE

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nessuna necessità di attrezzarti internamente e sostenere i costi

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COSTI DA SOSTENERE PER ATTREZZARSI CON LA TOMOGRAFIA

Quando la necessità è quella di attrezzarsi internamente con la tomografia i costi da prevedere sono:

  1. costi di acquisto del tomografo industriale
  2. costi di messa a norma dei locali e suo mantenimento
  3. costi della burocrazia
  4. costi di abilitazione e formazione del personale
  5. costi di esercizio (bollette, stipendi ecc.)
  6. costi di taratura e manutenzione
  7. costi di opportunità

 

1. costi di acquisto del tomografo industriale

Per i costi di acquisto del tomografo industriale, come ti ho già anticipato non ho i listini aggiornati, ma in linea di massima andiamo da parecchie centinaia di migliaia di euro a superare il milione, a seconda delle caratteristiche tecniche, del campo di misura, della marca, modello ecc.

2. costi di messa a norma dei locali e suo mantenimento

La messa a norma dei locali e suo mantenimento non può non tenere conto del fatto che le apparecchiature per tomografia industriale contengono una o più sorgente radiogena, soggetta al Decreto Legislativo d.lgs. 230/95 e relativi decreti applicativi e che quindi i costi da sostenere possono essere di una certa entità.

3. costi della burocrazia

I costi della burocrazia naturalmente dipendono non tanto dalle marche da bollo necessarie per l’inoltro delle pratiche agli organi preposti per il controllo, tra cui Prefettura, ASL, Vigili del Fuoco ecc, quanto alle parcelle da pagare ai professionisti abilitati a fornire i progetti necessari, e soprattutto i costi per i tempi biblici che spesso sono richiesti per essere autorizzati a detenere presso la propria azienda delle sorgenti radiogene.

4. costi di abilitazione e formazione del personale

Di solito chi vende apparecchiature per tomografia fornisce anche un minimo di formazione per il personale, che solitamente si limita ad un training per utilizzare in maniera predefinita l’attrezzatura. I costi per l’abilitazione e la formazione a livello approfondito possono prevedere sia corsi specifici tenuti da enti con conoscenze non solo sull’uso delle macchine, ma soprattutto sulla interpretazione dei risultati, che spesso comporta competenze in ambito di ingegneria meccanica e scienze dei materiali. Competenze che spesso non basta pagare per avere, ma per cui bisogna poter investire molto tempo, non solo per studiare, ma anche per vedere un gran numero di casi e farsi quindi la giusta esperienza sul campo.

5. costi di esercizio (bollette, stipendi ecc.)

I costi di esercizio sono quelli forse più difficili da calcolare e bisogna tenere conto delle ore di utilizzo, la potenza del tubo radiogeno, la professionalità e il livello contrattuale del personale addetto al controllo tomografico.

6. costi di taratura e manutenzione

I programmi di taratura e manutenzione delle macchine per controllo tomografico sono impegnativi visto che devono tenere conto della delicatezza degli interventi e la necessità della piena osservanza della legislazione vigente. Quando si parla di raggi X non si scherza!

7. costi di opportunità

Ora però voglio soffermarmi sui costi di opportunità. Per costi di opportunità intendo tutti quei costi nascosti che non vengono quasi mai presi in considerazione
A) perché sono difficili da identificare

B) perché sono difficili da calcolare

che però di solito rappresentano un costo enorme soprattutto in questo periodo di incertezza.

Voglio farti alcune domande che possono magari aiutarti a valutare questa voce di costo:

Quanto ti costa presentarti a un cliente con l’evidenza di un controllo qualità fatto internamente rispetto a un controllo qualità demandato a un ente terzo specializzato?

Quanto costa in termini di credibilità e reputazione essere il controllore e anche il controllato?

Quanto costa attrezzare una linea interna per un tipo di controllo richiesto da un cliente che poi magari cambia o peggio ancora non ti ordina più quel prodotto?

Quanto costa intercettare una non conformità e non avere il supporto del know how di una equipe di ingegneri ed esperti in scienze dei materiali che capiscono anche la causa della non conformità e ti aiutano a ripristinare il processo?

>Se hai valutato che il costo di tutto ciò è troppo alto rispetto alle poche centinaia di euro che ti possono venire richieste per un controllo tomografico presso un laboratorio accreditato, specializzato in analisi dei materiali e dei processi produttivi, chiama adesso lo 0119370516 o scrivi a Contatti

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I VANTAGGI PER TE

NO a costi enormi per attrezzarti internamente

NO a report senza il parere di personale esperto e indipendente

NO a costi di gestione e lungaggini burocratiche