Una delle applicazioni della tomografia industriale è la ricerca di difetti.
In questo articolo, Luca Manavella, tecnico specializzato in tomografia industriale, ci descrive un caso studio su un raccordo in politilene che presentava una perdita.
La tomografia computerizzata è uno strumento molto potente per andare ad individuare difetti all’interno di un campione. Infatti grazie ai raggi X è possibile vedere all’interno del campione e ricercare eventuali difettosità. Con la ricostruzione del volume in 3D unita alla possibilità di sezionare il campione digitalmente, si può andare ad osservare come si comporta il difetto all’interno del campione. Tale modalità è utile per esempio per capire in quale direzione si propaga una rottura.
Ed ecco un caso specifico che ci permette di capire meglio questo tipo di analisi.
Un cliente ci ha portato due spezzoni di tubo in plastica, collegate tra di loro da un raccordo in polietilene. Da questo raccordo il cliente ha notato la perdita del liquido che passava all’interno della tubazione e voleva capirne il motivo.
Immagine 1 – campione di tubazione da analizzare
Considerando l’obiettivo dell’analisi (ricerca di difetti di piccole dimensioni, probabilmente una cricca) e la tipologia di materiale del campione (polietilene) abbiamo deciso di utilizzare il microfuoco. Dopo aver eseguito la scansione del particolare in tomografia abbiamo effettuato la ricostruzione del volume 3D e siamo andati alla ricerca della difettosità.
Grazie alla possibilità di sezionare il campione su tre piani, scorrendo lungo il campione abbiamo trovato la rottura sul raccordo.
Come si può osservare dall’immagine 2 la rottura attraversa completamente il raccordo. Questo significa che attraverso quella fessura, il liquido che scorreva all’interno della tubazione, fuoriusciva verso l’esterno.
Osservando visivamente il campione, nel punto della rottura, non abbiamo osservato nessuna fessura o cricca.
Grazie alla tomografia computerizzata e all’utilizzo del microfuoco siamo riusciti ad individuare la rottura e a verificare che fosse passante lungo tutta la sezione.
Immagine 2 – Immagine tomografica, vista laterale del raccordo con rottura
Immagine 3 – Immagine tomografica, vista dall’alto del raccordo con rottura
Immagine 4 – Immagine tomografica, vista 3D del raccordo con rottura
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