Dopo la tomografia, il cleanliness test in un libro
I fondatori di MotivexLab hanno scritto il loro quarto libro:
“Prova di Pulizia, viaggio alla scoperta del cleanliness test“, edito da Il Graffio.
Più di cento pagine in cui i due autori fanno il punto sui test di contaminazione: quando sono nati, da chi vengono richiesti, come si procede al lavaggio dei campioni per l’estrazione del particolato, la filtrazione Millipore, l’analisi gravimetrica, il conteggio delle particelle, l’analisi delle dimensioni, l’analisi qualitativa mediante LIBS o SEM EDS, le norme di riferimento ISO 16232, VDA19, il metodo di validazione dell’estrazione mediante curva di decadimento, il test del bianco.
Paolo Pollacino e Elisabetta Ruffino, gli autori di “Prova di Pulizia, viaggio alla scoperta del cleanliness test”
Ma non solo.
Ecco un assaggio delle pagine iniziali, in cui si parla anche del Bunker Rosso. Il regno della tomografia industriale.
Là dove in MotivexLab si fanno ricostruzioni tomografiche.
Innanzitutto: noi. O meglio ancora: voi.
Ci conosciamo, ci parliamo da tanto tempo.
Questo, infatti, è il nostro quarto libro.
Già, perché – per noi – spiegarti tutto è importantissimo. Chi siamo, cosa facciamo. Come operiamo, che tipo di missione abbiamo intrapreso – e con quale metodo, con che assoluta trasparenza e fiducia nella forza della squadra, nel valore dei singoli, nell’interazione anche emotiva con il cliente, seguito passo passo in ogni istante del processo di controllo.
Cosa c’entra, tutto questo, con il bianco? Un attimo, e ci arriviamo.
Probabilmente sai benissimo chi siamo. E se ancora non ci conosci personalmente, avrai sentito parlare di noi.
Siamo finiti sui giornali, e il motivo è semplicissimo: siamo gli unici a garantire il servizio in sole 24 ore. Siamo il laboratorio prove più veloce del mondo. Davvero: solo 24 ore. Se si va oltre, il lavoro è gratis. Il nostro motto? Tutto e subito.
Uno slogan che può sembrare presuntuoso, ma non nel nostro caso. Ti diamo davvero tutto, e te lo garantiamo subito: in appena 24 ore.
“Tutto e subito” è anche il titolo del nostro primo libro. Protagonisti: noi. Paolo Pollacino, ex pilota di rally. Ed Elisabetta Ruffino, co-pilota della nuova macchina da corsa, MotivexLab.
Dalle gare su strada a quelle in ufficio e in laboratorio, il passo è stato breve. Ogni lavoro è una prova speciale, a cronometro.
Facile? Tutt’altro. Ci vogliono anni di training, allenamento, intuizioni. Una su tutte: essere unici, cioè se stessi. Capaci di sfidarsi ogni giorno, per poter viaggiare a testa alta, in un mercato difficile come quello dell’automotive.
Le rivoluzioni esistono, eccome. Per noi, ogni curva della pista è stata rivoluzionaria. Mai esitare, mai barare. Sincerità assoluta. E’ così che si rimedia alle uscite di strada, che la vita non manca di procurarti. Servono anche quelle, per imparare. E per correre ancora più forte.
Se hai capito chi sei, hai fatto bingo. E non ci sono più scuse: devi solo impegnarti al massimo. Tecnologia, ricerca, strumentazioni, team building, crescita progressiva e formazione costante, accreditamenti prestigiosi, qualità certificata.
Ti guardi attorno, e ogni giorno scopri un mondo diverso. Tutto da scoprire. Per esempio, quello del Bunker Rosso.
Cos’è?
E’ la scatola magica in cui operano i raggi X che leggono anche l’invisibile, quelli della tomografia assiale computerizzata.
“Tomografia Industriale“, infatti, è il titolo del libro che ha preceduto questo. Un viaggio affascinante, alla scoperta del microcosmo che solo il tomografo riesce a svelare.
Senza la tomografia, un pezzo – per “leggerlo” dall’interno – bisogna per forza smontarlo. E ci sono pezzi unici che, letteralmente, non si possono smontare: per esaminarne il cuore bisogna proprio romperli, dissezionarli.
Noi gli leggiamo “l’anima“, senza neppure sfiorarli. Se hanno la minima difformità, il Bunker Rosso la rileva in modo immediato e infallibile.
La nostra non è una macchina come le altre: è uscita da un’azienda che porta ancora il nome del fondatore, Arturo Gilardoni, il padre dei raggi X in Italia.
Sono infiniti, i “miracoli” del tomografo: riesce anche a ricavare il progetto costruttivo, tecnologico, da cui un prodotto è nato. Si chiama: reverse engineering. E’ un lavoro a ritroso, l’ingegneria inversa che si ottiene “mappando” un oggetto. Un lavoro prezioso: lo si è visto in piena emergenza Covid, quando – proprio con il reverse engineering tomografico – si è riusciti a ricostruire i progetti costruttivi iniziali delle valvole per i respiratori, riuscendo a produrle a tempo di record.
E’ questo il bello di essere una macchina da rally. Piccola ma agguerrita quanto basta, per mordere le curve.
Come la Lancia Delta Integrale, leonessa dei rally: non a caso, è proprio una Delta Integrale a campeggiare nell’ingresso di MotivexLab.
Un avvertimento. Una garanzia.
E’ il mezzo più pratico e veloce per galoppare nel futuro, insieme a te. In pratica, non facciamo altro. Corriamo, e ti facciamo vincere con noi.
Da parte nostra ci mettiamo le tecnologie più sofisticate, di cui proprio il Bunker Rosso è un esempio fantastico.
Pensa: il mondo si muove sempre più velocemente. Grazie al tomografo, ad esempio, interi cicli produttivi sono ormai impostati sulla stampa 3D. Non servono più stabilimenti elefantiaci: grazie alla “mappa di punti”, lavorando in digitale, ogni pezzo – con una semplice, leggerissima stampante – può essere fabbricato ovunque, strato su strato, a layer, fino a ottenere il volume previsto.
Il segreto è nel file, e la chiave è il lettore tomografico: l’occhio puntato sull’invisibile.
Niente gli sfugge: difformità e imperfezioni, errori che si possono misurare soltanto in termini di micron. E’ con questa precisione – la maggiore possibile, oggi, sulla Terra – che il tomografo industriale verifica volumi e misure, effettua controlli dimensionali, consente il reverse engineering e quindi l’additive manufacturing, la manifattura additiva, la stampa 3D.
E’ il massimo che la scienza applicata, a livello mondiale, sia riuscita a sviluppare. E vale anche per l’intero settore delle failure analysis, la ricerca dei difetti che prima erano “impossibili” da scovare, senza “sventrare” il pezzo.
C’è tutto questo, a bordo di MotivexLab. E non è tutto. Perché il nostro Laboratorio Prove Integrato, specializzato nel controllo qualità, offre una gamma infinita di vantaggi. Non solo tomografia industriale, ma tutte – proprio tutte – le competenze all’altezza del miglior laboratorio prove.
Stiamo parlando di un laboratorio accreditato ISO/IEC 17025, ultra-certificato, prontissimo a indagare (in sole 24 ore) tra le caratteristiche chimiche, fisiche e strutturali dei tuoi campioni, con anche invecchiamenti accelerati come la nebbia salina. Insomma, il meglio dei controlli distruttivi e non distruttivi: tutto ciò che è davvero necessario per garantire la qualità dei tuoi prodotti, e in tempi strettissimi.
Come avere il libro sul cleanliness test
Continua a leggere il libro.
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Se sei interessato alle prove di pulizia dei componenti (Cleanliness test), non ti sarà sfuggito che la norma di riferimento ISO 16232 Road vehicles, Cleanliness of componenets and systems, dedica un intero paragrafo all’analisi delle particelle mediante microfuoco della tomografia industriale computerizzata (Micro-CT).
Parlerò di questa tecnica in un articolo specifico. Continua a seguirmi per saperne di più.
Se sei interessato a indagini con tomografia industriale telefona allo 011 9370516 o scrivi a info@tomografiaindustriale.com