LA TOMOGRAFIA INDUSTRIALE IN FIERA A&T
Nell’articolo precedente ho chiarito come avere report in 24 ore.
Te ne faccio una breve sintesi: bisogna avere un sistema di procedure, tra cui quelle dettate dai sistemi qualità come ISO/IEC 17025 e NADCAP, e bisogna avere uomini capaci di essere migliori dei sistemi e dei software, gli uomini a Umanità Aumentata.
La prima volta che ho parlato di Umanità Aumentata come pilastro del sistema MotivexLab, l’unico laboratorio che consegna i report di tomografia, CND e prove sui materiali in 24 ore, è stato alla fiera A&T del 2019.
In quell’occasione ho presentato l’Assistente Tecnico Personale, la persona che in MotivexLab si prende cura di chi richiede informazioni sui controlli non distruttivi, tomografia e prove di laboratorio e lo segue passo passo in
- DEFINIZIONE DELLA TIPOLOGIA DI PROVA NECESSARIA
- STUDIO DI FATTIBILITA’ E DEFINIZIONE DEL PIANO PROVE
- ASSISTENZA SU CAMPIONAMENTO E INVIO DEI CAMPIONI AL LABORATORIO
- SUPERVISIONE ACCETTAZIONE DEI CAMPIONI ED ESECUZIONE DEI TEST
- DISCUSSIONE ED INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI DI PROVA
- EVENTUALI CONSULENZE PRE E POST PROVA
- ORGANIZZAZIONE PROVE IN PRESENZA
L’UMANITÀ AUMENTATA ALLA BASE DEL RAPPORTO CON I FORNITORI
Uno dei pilastri dell’Umanità Aumentata riguarda anche il rapporto che si va ad instaurare con i fornitori.
Naturalmente un sistema in cui tutti gli ingranaggi devono essere perfettamente oliati, c’è bisogno di procedure gestionali, risorse tecniche, competenze, macchinari e uomini in gamba. Tra questi uomini, non solo le persone che lavorano internamente ma anche i partner, i collaboratori, i fornitori.
Diventa quindi strategica la scelta dei fornitori.
PERCHÈ ABBIAMO SCELTO GILARDONI S.P.A. COME PARTNER?
Perché abbiamo scelto Gilardoni SpA per la fornitura della cabina tomografica da 450KV in uso presso MotivexLab? A spiegarlo è Paolo Pollacino in un capitolo del libro “Tomografia Industriale: viaggio alla scoperta dell’invisibile”:
Quando ho deciso di comprare un tomografo, naturalmente, ho fatto qualche indagine. Che tipo di macchina ci serviva, per soddisfare una domanda in crescita? Certo, lavorando per conto terzi, questa si rivela quasi sempre una “mission impossible”: proprio perché, facendo service, non si può mai prevedere con certezza quale sarà l’effettiva necessità dei clienti.
Così, ho analizzato quali e quante macchine fossero presenti in Piemonte e in Italia in genere. E ho pensato di andare a colmare il gap di clienti che dovevano fare una tomografia su campioni ingombranti, di quelli cioè che non entrano in cabine tomografiche standard.
Al che, appena si è sparsa la voce che ero interessato all’acquisto di un tomografo, sono stato subissato di offerte. Gilardoni aveva da poco terminato una cabina delle dimensioni che stavo cercando, ed è così che ho conosciuto Stefano Locatelli, il responsabile commerciale dell’azienda di Mandello del Lario.
Per me, pur trattandosi di acquistare qualcosa di altamente tecnologico, è molto importante il feeling che si instaura con il venditore prima e con l’azienda fornitrice poi. Reputo un assunto imprescindibile il mantenimento delle condizioni concordate. E soprattutto su macchinari così complessi, il post-vendita fa veramente tutta la differenza del mondo.
Mi sono accorto che per Locatelli era molto importante crearsi una referenza su un laboratorio accreditato del nord Italia, e così ho cercato di massimizzare il mio vantaggio sulle condizioni economiche. Ma quello che ha fatto veramente la differenza è stata la sua persona – mentre scrivo le pagine di questo libro, mi accorgo che l’attenzione alle persone è un tema ricorrente, in MotivexLab, ed è la cosa di cui vado particolarmente fiero.
Bene, di Locatelli ho apprezzato sin da subito un modo di fare onesto e cristallino.
Invece di soffermarsi sulle pecche dei suoi competitor, ha fatto in modo che ci potessimo concentrare sui punti in comune tra MotivexLab e Gilardoni (e, dimensioni e storicità a parte, ne abbiamo trovati veramente tanti).
Due aziende padronali, due aziende italianissime che condividono i valori che le muovono: la ricerca della soddisfazione del cliente che si traduce in un perseguire l’eccellenza, facendo veramente tutto il possibile per crescere costantemente.
Convinte, entrambe, che i clienti percepiscano quando c’è la passione, oltre al semplice lavoro ben fatto.
Ed è così, con la condivisione di valori importanti, che ci siamo trovati ad imbastire una vera e splendida collaborazione.
Per noi in MotivexLab si trattava di una tecnologia completamente nuova.
Sono stati quindi i tecnici Gilardoni a supportarci passo a passo, fino a permetterci di diventare oggi un banco di prova per testare nuovi software o nuove applicazioni, tutti programmi che necessitano di prove tangibili prima di essere lanciati sul mercato.
In 22 anni anni di storia, di collaborazioni ne abbiamo fatte tante, e tante altre ancora ne faremo. Quando però si ha la fortuna di acquisire tra i propri partner persone di tale spessore, che si prodigano per far sì che tutto funzioni al meglio, allora si ha una collaborazione speciale, veramente produttiva.
Stefano Locatelli di Gilardoni S.p.A.
COM’È FATTO L’IMPIANTO DI TOMOGRAFIA IN MOTIVEXLAB
Ma quali sono le caratteristiche tecniche dell’impianto di tomografia computerizzata che MotivexLab ha acquistato da Gilardoni.
Ce lo spiega in questo video Davide Baratto, Direttore di Gilardoni SpA.
L’impianto che abbiamo installato in MotivexLab è la nostra nuova cabina di Tomografia Industriale da 450KV, che permette l’ispezione di oggetti di grandi dimensioni, da 700mm di diametro e 1200mm di altezza e al tempo stesso monta due sorgenti; una ad alta energia fino a 450KV, per pezzi estremamente densi oppure di grandi dimensioni e anche un micro fuoco che permette di ottenere delle tomografie con precisioni che vanno fino all’ordine del micron.
Questo sistema, che unisce le caratteristiche di molti impianti in uno solo, permette un’elevata flessibilità e velocità nell’esecuzione delle prove.
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